Della rotta balcanica, questione aperta purtroppo da tempo, si parla molto in questi giorni e la situazione umanitaria è particolarmente grave. Nel vuoto dell’azione politica la società civile si mobilita: alcuni appartenenti alla Comunità Papa Giovanni XXIII insieme agli Scout del Bologna 13 hanno avviato un’azione di sostegno.
Con l’appoggio logistico della parrocchia della Beverara è stata avviata una raccolta di aiuti umanitari da portare con un pulmino (primo viaggio probabilmente il 21 marzo) nel campo profughi di Bihać in Bosnia appoggiandosi sul posto alla ONG Emmaus Bosnia. Il desiderio è di dare un segno, stabilire delle relazioni e aprire una via da percorrere anche in seguito. Il “Portico della Pace”, rete di associazioni accomunate dall’impegno per la pace, sostiene e promuove questa iniziativa e anche noi, che come Movimento dei Focolari di Bologna siamo parte attiva del Portico, contribuiamo sia con aiuti da parte di membri della comunità locale, sia soprattutto dando rilievo e appoggio a questa attività nella nostra “cerchia” di contatti, favorendone la diffusione. Lo scorso 23 febbraio molti di noi hanno seguito l’interessante evento streaming YouTube di presentazione dell’iniziativa. Un modo concreto, per quanto possibile, di stare in “cammino” su una rotta difficile... insieme!
Anche da Porretta ci giunge notizia che alcuni della comunità hanno sentito l’esigenza di fare qualcosa di concreto per i profughi della Bosnia: rispondendo ad un appello comparso su un volantino, hanno diffuso la richiesta di aiuti dando vita ad un ampio coinvolgimento. Ecco la loro testimonianza: “Arrivavano scatole e sacchi in negozio e nel nostro magazzino: è stata una gara d'amore fra tutti. In pochi giorni siamo riusciti nell'impresa. Avevamo riempito il furgone e parte dell'ingresso del nostro magazzino dove abbiamo cercato di preparare le scatole suddividendo quanto donato, per facilitare poi la distribuzione del materiale una volta arrivato a destinazione. La sera stessa, quando è arrivato il camion della Caritas, abbiamo aiutato a caricare i tanti scatoloni e sacchi, poi il mezzo si è diretto verso l’altro punto di carico. Sappiamo che presto avverrà la consegna nel punto centralizzato di Bologna, da cui caricheranno i camion diretti in Bosnia per la consegna.